È morto Papa Francesco: il mondo saluta il Pontefice della misericordia

Città del Vaticano, 21 aprile 2025 – Papa Francesco si è spento questa mattina all’età di 88 anni, nella sua residenza di Casa Santa Marta, all’interno delle mura vaticane. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata ufficialmente dal camerlengo, cardinale Kevin Joseph Farrell, con un messaggio alla Chiesa e al mondo intero:

“Con profondo dolore devo annunciare che Papa Francesco è morto. La sua vita intera è stata dedicata al servizio del Signore e della sua Chiesa, insegnandoci il valore dell’evangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in particolare verso i più poveri e i più emarginati.”

Il decesso è avvenuto dopo settimane di condizioni di salute fragili, aggravate da una polmonite bilaterale che aveva richiesto un lungo ricovero al Policlinico Gemelli. Dimesso il 23 marzo scorso, il Papa era tornato a Casa Santa Marta dove ha ricevuto assistenza medica continua fino alla fine. L’ultima sua apparizione pubblica è avvenuta domenica 20 aprile, durante la benedizione Urbi et Orbi, nella quale aveva rivolto un forte appello contro le guerre e la corsa agli armamenti.

Un pontificato che ha lasciato il segno

Eletto il 13 marzo 2013, Jorge Mario Bergoglio è stato il primo papa latinoamericano e il primo gesuita a salire al soglio di Pietro. Con la scelta del nome “Francesco”, ha voluto fin da subito indicare una direzione chiara: una Chiesa povera, vicina agli ultimi, aperta al dialogo e profondamente impegnata nella giustizia sociale e ambientale.

Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco ha avviato importanti riforme all’interno della Curia romana, promosso la trasparenza nelle finanze vaticane e sostenuto un cammino sinodale aperto e partecipativo. Ha posto l’accento sul ruolo delle donne nella Chiesa, sulla necessità di accoglienza verso i migranti e sulla cura della “casa comune”, tematiche centrali dell’enciclica Laudato si’.

Il suo messaggio è sempre stato rivolto alla fraternità universale, alla riconciliazione e alla misericordia, valori che ha incarnato con il suo stile semplice, diretto e profondamente umano.

Le reazioni e il lutto mondiale

Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ha espresso il cordoglio della Chiesa universale con parole toccanti:

“Con immensa gratitudine per il suo esempio come discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”

In tutta Italia e nel mondo si stanno celebrando messe e veglie di preghiera. Capi di Stato, leader religiosi e milioni di fedeli stanno rendendo omaggio alla figura di un Pontefice che ha saputo parlare al cuore dell’umanità, anche oltre i confini della fede cattolica.

I funerali e il futuro della Chiesa

I funerali di Papa Francesco si svolgeranno nei prossimi giorni in Vaticano, secondo il rito solenne previsto per un Pontefice regnante. La salma verrà esposta nella Basilica di San Pietro per l’omaggio dei fedeli.

Successivamente, verrà convocato il Conclave, composto dai cardinali elettori, che avrà il compito di scegliere il nuovo Vescovo di Roma. Intanto, la Chiesa vive un momento di profondo raccoglimento e riflessione sull’eredità lasciata da Francesco, il Papa che ha voluto farsi prossimo, che ha chiesto di “non alzare muri ma costruire ponti”.

“Non dimenticate mai: la fede si vive nell’amore concreto. Non nei discorsi, ma nella cura del fratello, nella giustizia, nella pace, nella vicinanza.”

Con queste sue parole, pronunciate solo poche settimane fa, Papa Francesco lascia al mondo un testamento spirituale potente, che continuerà a risuonare nel cuore di milioni di persone.

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